La presenza delle Suore Vincenzine di Maria Immacolata nella Parrocchia della Divina Provvidenza in Torino

Quest’anno la Parrocchia della Divina Provvidenza compie 100 anni e per celebrare questa ricorrenza è stato creato un sito web, che illustra le diverse realtà parrocchiali presenti in questi anni. Tra queste, c’è anche la nostra, che ha avuto inizio nel 1952/53, quando da parte della Congregazione è stato acquistato lo stabile di via Valentino Carrera 55, in seguito alla necessità di trasferire il “Pensionato delle giovani”, gestito dalle suore Albertine in un’altra località di Torino. Persone residenti in zona ricordano che in quegli anni lo stabile si ergeva quasi solitario in borgata Parella, circondato dai campi e dai prati di una cascina agricola.

Il “Pensionato Federico Albert” ha iniziato così la sua attività nel territorio parrocchiale della Divina Provvidenza, ospitando studentesse o giovani lavoratrici, giunte a Torino da ogni parte d’Italia.

Ad agosto del 1981, la nostra Congregazione ha celebrato il suo Capitolo generale e in questa sede è stato deciso di trasformare l’attività del “Pensionato delle giovani” in una “Comunità di pronta accoglienza”, a servizio di donne sole o mamme con bambini, in particolari situazioni di bisogno, attraverso una ospitalità temporanea e gratuita.

È stata una scelta coraggiosa per la nostra piccola Congregazione, anche dal punto di vista economico, ma si è trattato di un fiducioso affidamento alla Divina Provvidenza, che, attraverso varie modalità, in effetti non è mai venuta meno. Sarà stato certamente anche merito della protezione della Madonna della Provvidenza!

Il servizio nella nuova comunità è stato affidato a tre suore, due delle quali, inserite di ruolo nella scuola statale materna ed elementare, si sono licenziate per dedicarsi a tempo pieno in questa attività, coadiuvate da una terza sorella meno giovane, impegnata soprattutto nella cucina.

La prima richiesta di accoglienza è giunta da parte di una mamma con due figli adolescenti, costretta ad abbandonare la sua abitazione a causa della malattia mentale del marito e padre, diventato pericoloso nei confronti di moglie e figli. Con l’incoraggiamento della Madre generale, si è deciso che era ora di incominciare. Le richieste si sono poi susseguite, sia da parte dei servizi sociali, che hanno da subito apprezzato questa risorsa, sia da parte di Associazioni, di Parrocchie o anche di privati.

Abbiamo avuto con tutti una buona collaborazione, offrendo il nostro appoggio gratuito nel momento dell’emergenza, mentre loro si attivavano per trovare soluzioni più definitive.

Inoltre, ringraziamo per la preziosa esperienza del volontariato: giovani e meno giovani, coppie e intere famiglie, hanno frequentato la comunità, per offrire il loro sostegno e la loro amicizia, con servizi vari e sempre appropriati al momento del bisogno. Fondamentale è stata la presenza stabile di Anna, nostra associata laica, che ha deciso di fare parte della comunità delle suore a tempo pieno, collaborando nell’accoglienza per oltre 20 anni.

Il servizio ha operato per 36 anni, accogliendo e ospitando complessivamente oltre 2.000 persone tra adulti e bambini, italiani e stranieri, per periodi più o meno brevi, di solito non oltre i due o tre mesi, così da poter sempre avere la disponibilità abitativa per i nuovi casi urgenti.

Ci pare di poter affermare che tutti si sono sentiti accolti con benevolenza e comprensione.

Nei nostri rapporti con loro, abbiamo cercato di donare amicizia e un po’ di fiducia nel futuro.

Soprattutto nei bambini, sovente traumatizzati da situazioni di violenza familiare, l’ambiente affettuoso e accogliente ha permesso loro di ritrovare momenti gioiosi e sereni con le loro mamme.

Per diversi motivi, non ultimo la diminuzione delle suore, da parte nostra non è più stato possibile continuare l’attività di accoglienza.

Attualmente è operante una nuova modalità di accoglienza, sempre però con finalità di offrire un servizio senza scopo di lucro. La Cooperativa Sociale gestisce una ospitalità temporanea, soprattutto a studenti, in quattro alloggi coabitati, con rette agevolate.

Da parte nostra, manteniamo la disponibilità abitativa della rimanente parte della casa per occasionali presenze, nella speranza che, chissà nel futuro, si possa ricostituire una comunità stabile di suore Albertine nel territorio della Parrocchia della Madonna della Divina Provvidenza!

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